Spinta dall’impulso di fornire unn approccio alternativo all’evoluzione della civilità contemporanea che cresce a spese dell’identità personale e del senso dello spazio e di appartenenza. L’artista ripropone le caratteristiche architettoniche di una città inondata e le interpreta con immaginazione: il suolo diventa cielo, porte diventano finestre e viceversa e le stesse immagini sono talvolta sovraposte.