Conferenza: Time; La Sicilia e il Monferrato. Tra Storia, Arte e Spiritualita’.

Domenica 11 marzo 2018 ore 15.30

CASTELLO DI MORSASCO

Ore 15.30 Benvenuto da parte di Gianfranco Comaschi, Presidente Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe- Roero e Monferrato

Introduce Franca Mollo, Associazione Amici di Castelli Aperti

Ore 16,00 Roberto Maestri, presidente Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, “Aleramici in Sicilia sulle tracce di un’emigrazione medievale dimenticata”

Ore 16.30 Chiara Modìca Donà Dalle Rose, presidente WISH –World International Sicilian Heritage e creatrice di BIAS – Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea Sacra delle Religioni e dell’Umanità Presentazione della B.I.A.S 2018 che sarà inaugurata a Palermo il 14 aprile 2018 e con il coinvolgimento di tutta la Sicilia e della regione del Sinai

Ore 17,00 Visita guidata Preview BIAS 2018, allestita nella Polveriera del Castello e della mostra personale di Rosa Mundi;

Ultima occasione di poter visitare la BIAS che è stata inaugurata il 9 ottobre 2017 al castello di Morsasco

Al castello di Morsasco

BIAS 2018

L’anteprima si sposta al Castello di Morsasco, in provincia di Alessandria.
Dall’8 al 29 di ottobre 2017 sarà possibile ammirare le opere già esposte a Venezia.

OPERE

  • Andrea Kantos 
  • Tomek Kolczynski
  • T. Halperin e A. Belin
  • Rosa Mundi, Umanity’s Time Life [con musiche tratte da Schengen di BJM Mario Bajardi];  La chiave dell’Ultima Cena [omaggio a Jacopo Robusti detto il Tintoretto]; Les Vestiges du jour.
  • Edo Janic, La Lega d’Oro e La porta di Costantinopoli.
  • Daniela Papadia, The Table of Alliance.
  • Federico Bonelli, Protoquadro BLU (2014).
  • Barbara Cammarata e gli Analogique con una installazione pneumatica.
  • Paola Cassola, Homo Mundus Minor, In Memory of Bones e Liquid City.
  • Valentina Rosa, Frammenti.
  • Maurizio Montagna, Trittico Portaluppi, Albedo Ragusa Ibla 2002, Albedo Palazzolo 2002, Albedo S.M. delle Grazie Milano 2000, Scenary #011 – Pretare e Scenary #020 – Piedilama.
  • Armando Perna, L’autostrada per Reggio Calabria.
  • Niccolò Montesi, Famiglia e La Scusa è Servita.
  • Gaia Todeschini, fotografie tratte da Dissoluzione.

ARTISTI

  • Rosa Mundi | visual art, photographer, writer
  • BJM Mario Bajardi | musicist, pianist, violinist, composer
  • Federico Bonelli | visual art
  • Vittorio Busset |
  • Paola Cassola | visual art
  • Aldo Cichero | visual art, boat designer
  • Andrea Kantos | visual art
  • Marck Art | painter
  • Maurizio Montagna | visual artist, photographer
  • Armando Perna |
  • Tobia Rava | painter
  • Sonja Ros | painter
  • Niccolò Montesi | visual artist, photographer

L’evento è organizzato al Castello di MORSASCO in collaborazione tra WISH e Associazione Amici di CASTELLI APERTI

Concerto di Presentazione BIAS 2016 presso la Cattedrale di Palermo 23 settembre 2016

https://youtube.be/DCI3MNM3-C4

 

23 may 2016

PREVIEW VENICE

Chiara Modìca Donà dalle Rose, Concert Music Director


Buddhist, Induist, Jewish, Christian, Islamic music, dances and songs

Corinne Latteur, Sukun Ensemble, Atmanda e Talavidya Academy,Theophonia, Lucina Lanzara, Liesl Odeenweller, Claudia di Gangi performer

 

and

PREVIEW PALERMO

 23 september 2016

Lucina Lanzara Concert Music Director

Dara Siligato, performer

Alessio Romeo, tastiere

“VoXaS – il grano e l’Alba” (di Lucina Lanzara)

Coro Shqiponjat (Piana degli Albanesi)

Direttore Giorgio Ferrara

Tradizionali di Piana degli Albanesi

Is aghios, Ita Cheruvium

 

Giovanni Mattaliano, clarinetto e ideazione

Massimo Patti, contrabbasso

Suite sefardita, arr. Mattaliano/Patti, Soteira di Giovanni Mattaliano, Toc Poc di Giovanni Mattaliano

 

Coro della Chiesa Cattedrale di Palermo

Direttore Mauro Visconti 

Yon

Christ Triunphant

Ortolani

Dolce è sentire

Miserachs

Cantate Domino

 

 

 

 

 

Rosa Mundi | Humanit’s time life | photos and video production Palmyra

rosamundi pieghevole (1)

 

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UMANITY’S TIME LIFE by Rosa MUNDI www.rosamundivisualart.com
rosa@rosamundivisualart.com
www.biasinstitute.it

CREDIT SONG SCHENGEN by BJM Mario Bajardi Published by Iter-Research 2014 Courtesy by ONDE Electronic contents 2014)
Si ringrazia la Regina Zenobia che osò ribellarsi all’Impero Romano, a Cleopatra, a Didone e a Semiramide, San Simeone Stilita il Vecchio e all’ Archeologo Khaled Asaad.
Si ringrazia l’Umanità di Palmira La Sposa del deserto, alle acque del fiume Eufrate, le lunghe Palme che cingevano il suo corso, l’Umanità del Krak des Chevaliers, Qalʿat Ṣalāḥ al-Dīn, i ruderi della Rocca di Simeone Qalʿat Simʿan, all’Umanità del tempio di Baalshamin, all’Umanità del tempio di Baal.
Palmira la città delle palme era il nome di un’antica città della Siria, distrutta dagli arabi nel VI secolo, era un importante centro carovaniero sul fiume Eufrate, nel deserto siriano, dove benessere e ricchezza erano a portata di tutti. Il regno di Palmira risale al 267 a.c.. Era un luogo di tolleranza, un crocevia di religioni che convivevano tra loro liberamente. Bet – Zabbai, il nome in aramaico di Zenobia, significa figlia di Zabbai. Nella Historia Augusta veniva rappresentata come un Regina casta, carismatica, avvenente e generosa che non esitava a partecipare alle battaglie accanto ai suoi soldati, a cavallo o sul carro. Zenobia era molto colta, parlava aramaico, egiziano, greco e latino e nutriva la sua corte di intellettuali e filosofi. Zenobia voleva l’autonomia dall’Impero Romano e riunire sotto di sé l’Asia Minore e l’Egitto. Riuscì a sottrarre l’Arabia ai Romani con l’aiuto dei Parti. Ma nel 272 a.c. si arrese alla riconquista di Roma Caput Mundi.
Oggi la città di Palmira, la Siria, sono il simbolo di un conflitto che dura dal marzo del 2011, data di una apparente rivolta contro il Presidente Bashar Assad, sino a quel momento elogiato rappresentante di uno Stato sicuro e laico, una sorta di cuscinetto di sicurezza delle porte del caldo medio Oriente.
La Siria oggi è diventata il terreno di uno scontro internazionale, al confine tra il terrorismo e il potere di attori della neo guerra fredda economica. Una guerra civile camuffata, svelatasi poi nella scientifica furia Jihadista e nella violenza distruttrice degli uomini di Al Qaeda, che oggi si rivela senza più margine di dubbio, una guerra sul campo tra due diverse assi: le monarchie del Golfo, Turchia e gli stessi Stati Uniti a cui si contrappone l’intervento dell’Iran e delle milizie sciite libanesi di Hezbollah a fianco di Assad. La guerra non risparmia nessuno, colpisce i civili, causando quotidianamente stragi e i massacri. I media e la politica internazionale sembravano decisi a destituire il Presidente Assad quando il 30 settembre 2015 la Russia è intervenuta appoggiando le truppe di Damasco. Lo scenario si complica.
Oggi in Siria si combatte una guerra per procura dove le principali potenze coinvolte – regionali e mondiali – usano le persone l’Umanità del XXI come delle pedine, involontarie combattenti. Il numero delle vittime, secondo l’osservatorio siriano, è in continuo aumento: 312.000 morti, 149.000 civili, 16.000 bambini e migliaia di profughi.
I profughi di passaggio, l’Umanità in transito – The Passengers – divelti nella loro quotidianità, inconsapevoli guardiani delle testimonianze di un passato glorioso, scudi umani di siti archeologici che fanno rabbrividire la comunità internazionale, sono costretti a scappare e varcare la Porta – The Door – ad abbandonare tutto, infilarsi nel buio di un futuro sconosciuto e saltare nel vuoto – The Jump – del Mare Internum Nostrum.
HUMANITY’S TIME LIFE è la PORTA ITINERIS DICITUR LONGISSIMA ESSE del XXI.
Photos and Video by Visual ArtRosa Mundi, Siria 2011/2017
For BIAS 2018 | Preview Venice