Vernissage di apertura BIAS 2020

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Vernissage apertura VIII tappa BIAS | 24 .07 . 2020 ore 18:00 /21:00 Piazzetta San Marco | Porto Rotondo

Vernissage apertura IX tappa BIAS |26. 07 . 2020 ore 19:30 /21,30 Hotel Metropole | Taormina

Vernissage apertura X – XI- XII tappa BIAS 31 . 07. 2020 ore 18:30 / 20:30 Castello Aldobrandesco| Comune di Arcidosso | Monte Amita e Merigar International Atiyoga Foundation | ore 19:30 Tenerife | Barcellona

Vernissage apertura XIII BIAS |31 . 07 . 2020 ore 19,30 Palazzo Marchetti | Salina | Isole Eolie

Artisti in mostra alla Biennale Internazionale Arte Contemporanea Sacra delle religioni e credenze dell’Umanità:

Cristiano e Patrizio Alviti, Andrico Fabio e In-Dialog Collective, Camilla Ancilotto, Hadeel Azeez, Abir Arafeh, Rosa Anna Argento, Gaetano Barbarotto, Bianca Beltramello, Fiorella Bonanno, Anca Boriu, Judith Boy, Olivia Calinescu Yanku, Momò Calascibetta, Andrea Cantieri, Cristina Degli Innocenti & Carlo Cantini, Daniele Cascone, Florinda Cerrito, Maddalena Cervinzio, Maria Cristina Cincidda, Bartolomeo Conciauro, Liborio Curione, Alberto Criscione, Francesco Cuttitta, Paola D’amore, Concetta De Pasquale, Di Bernardo Rietti Toppeta, Angela Di Blasi, Dynamic Space of the Element, Rita degli Esposti, Edoardo Dionea Cicconi, EPVS, Angelo Di Quattro, Egybadour, Roberta Faja Fadibe’, EMBT, Compagnie le Temps d’une Danse, Rosario Genovese, Felix Feltrin, Hirton Fernandez Junior, John Gian, Daniela Gorla Fossa, Margherita Grasselli, Francesco Grasso, Tiffany Gyatso, Lucio Greco, Guan Yuliang, Kazuyuki Kanda, Mohamed Keita, Bernard Langenstein, Francesca Romana Mainieri, Gabriella Maldifassi, Marie Malherbe, Umberto Leone & Ute Pyka, Rosalia Marchiafava Arnone, Tiziana Viola Massa, Giuseppa Matraxia, Mauro Antonio, Isabella Messina, Jasaazi McKenzie, Ileana Milazzo, Sara Mineo, Niccolo’ Montesi, Daniela Monaci, Rosa Mundi, Ora, Giulio Orioli, Luca Pantina, Valerio Perino, Fabio Pilato, Alexander Popov Sasha, Mariella Ramondo, Enzo Rullo, Giovanni Puntrello, Massimiliano Reggiani, Anna Sances, Nancy Sofia, Pierdonato Taccogna, Francesco Trovato, Benedetta & Miralles Tagliabue, Laura Tabanera, Maria Felice Vadalà, Sandro Von Eisiedel, Janine Von Thungen, Lanpo Zhang, Ning Zhang, Li Zhiguo, Vadim Levin, Roman Zemlyachev – Igor Smolnikov Nikov (The Art Of Photo), Roberto Zamparo.

III° TAPPA BIAS 2020 | 24 GIUGNO 2020 17,30 vernissage di apertura al PARCO ARCHEOLOGICO DEL LILIBEO DI MARSALA

II° TAPPA BIAS 2020 | 13 giugno 2020 Villa Barbarigo di Valsanzibio, Colli Euganei (PD)

I° TAPPA BIAS 2020 Darsena Marina Sant’Elena a Venezia Fondazione Donà dalle Rose Yacht Club Venezia e Yachting Club Venezia dal 12 giugno 2020

Si inaugura il 12 giugno 2020, nella splendida cornice della città di Venezia, la Biennale Internazionale d’Arte Sacra delle Religioni dell’Umanità, esposizione transnazionale voluta e promossa dalla Fondazione Donà dalle Rose, da WISH-World International Sicilian Heritage, dalla Marina di Sant’Elena e dall’artista Rosa Mundi, giunta alla terza edizione.

MISSION

La mostra internazionale è caratterizzata da una selezione di opere d’arte divise per padiglioni “religiosi” ove l’artista è collocato secondo la sfera spirituale di appartenenza, per nascita o scelta: «È la spiritualità oltre le barriere linguistiche e geopolitiche, oltre i confini nazionali, in una visione universale che individua, nel dialogo tra arte e religione, un medium privilegiato di valori etici ed estetici. L’arte diviene strumento di dialettica, di riflessione sul concetto di identità, per segnare un percorso transnazionale e interreligioso funzionale al disvelamento della complessità, quanto mai attuale, della diversità umana e della sua altrettanto polisemica produzione artistica» dichiara Rosa Mundi.

La BIAS vuole contribuire alla realizzazione di un percorso di crescita collettiva, di un contesto di espressione artistica e dialogo interreligioso, al confine tra il sacro e la spiritualità più eclettica, vuole superare i limiti espressivi della lingua e della non-conoscenza delle religioni e delle culture dell’altro, vuole in sostanza trasformare l’arte contemporanea in uno strumento di indagine, denuncia, conoscenza, per annientare l’azione cancerogena del pregiudizio, nato più per finalità politico-economiche che per ragioni altre.

TEMA

Per l’edizione della BIAS 2020, in particolare, imperniata sul tema “THE GAME: THE TIME OF GAME, THE GAME OF TIME | Il gioco: il gioco del tempo, il tempo del gioco”, sono stati selezionati un centinaio di artisti provenienti da tutto il mondo che hanno partecipato al bando pubblicato nel sito www.bias.institute.

PROMOTORI E PARTNERS

La manifestazione, appunto promossa da WISH-World International Sicilian Heritage con la Fondazione Donà dalle Rose e lo Yacht Club Venezia SSDARL, annovera altresì, tra gli enti partners, la Fondazione Sicilia, l’International Atiyoga Foundation, Trasformatorio, la Fondazione Orestiadi, il Parco Archeologico di Marsala, il MUME di Messina, il Festival delle Filosofie di Palermo, Equus di Selinunte, le città di Palermo, Erice, Salina con Palazzo Marchetti, Messina, Arcidosso, Castello di Morsasco, Barcellona, Taormina, Marsala Tenerife, Dakar, San Pietroburgo, Gibellina Nuova, Valdobbiadene, Valsanzibio, Porto Rotondo, Nuweba, Ras Saitan in Egitto e numerose realtà estere pubbliche e private.

LUOGHI

Come ormai consuetudine nelle ultime tre edizioni, la BIAS si snoda tra il Veneto, la Sicilia, la Toscana, la Sardegna e la Liguria, tra il 12 giugno ed il 12 novembre 2020 nelle magiche cornici ed autentiche pietre vive delle città di Venezia, Palermo e del Castello di Morsasco, creando un ponte tra nord e sud, sino ai confini del mare.  Le sedi della BIAS 2020, nell’originario programma concepito dal comitato organizzativo per l’edizione in corso, avevano superato i confini del deserto egiziano del Sinai e dello Stato di Israele e della Palestina che avevano particolarmente caratterizzato l’edizione del 2018, spingendosi sino alla Cina, il Kazakistan, Tenerife, la Spagna, la Francia, la Russia ed il Senegal. L’emergenza Covid-19, tuttavia, ha reso particolarmente difficile ed incerta la suddetta programmazione, pertanto, molte delle sedi all’estero riceveranno le opere in formato digitale e potranno essere visitate in remoto attraverso il web.

L’atlante” dell’edizione 2020 si compone comunque di città e luoghi straordinari, che faranno da sfondo o cornice alle produzioni degli artisti sul tema del gioco e del tempo: Venezia, Palermo, le colline del Valdobbiadene, Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani, Galzignano e le Terme, il Parco monumentale Giardino di Valsanzibio, il Castello di Morsasco, Merigar ed Arcidosso, e ancora Roma, Taormina, Messina, Salina, Erice, la Fondazione Orestiadi di Gibellina, Marsala, Castelvetrano e Selinunte, Il Cairo, la Penisola del Sinai Nuweba Raisatan Dahab, lo Shang Shung Institute Adeje Spain, lo Shang Shung Institute Italy Arcidosso Merigar, Barcellona, San Pietroburgo.

ITALIA

In Italia, dove l’edizione BIAS 2020 è stata presentata lo scorso ottobre al Castello di Morsasco, nei colli del Monferrato, è stata organizzata una sorta di staffetta, come un gigantesco gioco dell’oca in cui le sedi della BIAS, comunque numerose ed in buona parte nuove, verranno aperte al pubblico, nel rispetto delle procedure di sicurezza – via via – prescritte dagli organi competenti e saranno visitabili sino al 12 settembre in Veneto ed in Sicilia e sino al 12 novembre al Castello di Morsasco e al 31 dicembre 2020 in Senegal.

Il 12 giugno 2020, la BIAS inaugurerà nella suggestiva Marina di Sant’Elena (info dettagliate nell’invito allegato) raggiungibile a piedi con il vaporetto (linea 1, 5.1, 5.2, 6) e via mare CH77 a Venezia alle ore 17,30 non lontano dalla sede della Biennale di Architettura di Venezia, dal Lido, altresì sede della Biennale del Cinema, ma soprattutto luogo di grande richiamo nautico e non solo con importanti gemellaggi velici con lo Yacht Club Venezia e la Costa Smeralda. L’accesso sarà garantito via terra, attraverso il chiostro di Sant’Elena o più comodamente, per i piedi marini, via mare e seguirà le regole di distanziamento sociale previste per il Covid 19. Ben diciassette artisti esporranno le loro opere nel giardino della marina e molti di loro saranno presenti insieme alla Direttrice della BIAS 2020 Chiara Modìca Donà dalle Rose ed ad alcuni curatori e membri del comitato organizzativo della biennale.

La conferenza stampa delle prime due tappe di apertura si terrà l’11 giugno alle ore 11,00 presso la Marina di Sant’Elena mentre delle tappe siciliane a Palazzo d’Orléans ospiti della Presidenza il 10 luglio 2020.

L’inaugurazione sarà allietata da alcune performance musicali, sorprese e un rinfresco per i palati più attenti proveniente direttamente dalla Sicilia. Durante tutta l’estate la darsena e la marina di Sant’Elena verranno animate da numerose attività sportive e culturali in collaborazione con la BIAS. Un ringraziamento speciale va al presidente dello Yacht Club di Venezia Mirko Sguario e a Stefano Costantini per la Marina di Sant’Elena per la loro partecipazione all’evento. In questa occasione per allietare e rendere più tangibile il ponte tra nord e sud, un assaggio di prodotti siciliani a base di capperi di Salina e di latte di capra girgentana verrà gentilmente offerto da Biagio Rantuccio accompagnato dal vino biologico ligure delle Valli Unite, un connubio italiano a 360°, 10 giorni dopo la festa della Repubblica! L’ampio parco della Marina di Sant’Elena è stato allestito ed impreziosito delle opere della BIAS con il contributo determinante dell’architetta paesaggista Roberta Rocca.

Il 13 giugno alle 15,00 verrà, invece, aperto il padiglione BIAS nel Parco monumentale di Villa Valsanzibio, in provincia di Padova, poco lontano da Terme Euganee, con numerose sculture contemporanee in dialogo attivo con ben settanta statue con motti didascalici incisi sul basamento, eseguiti da Enrico Merengo, tra cui si ricordano la personificazione del tempo, Endimione, Argo, Tifeo e Polifemo e rinvenibili nel vasto perimetro del parco. Sette artisti della BIAS 2020, sparsi nel vasto perimetro del parco, progettato dall’architetto fontaniere pontificio Luigi Bernini, con il suo famosissimo labirinto in bosso. Sarà un’ottima occasione per tutti i veneti e non solo per godere dello spettacolo di questo incredibile parco storico, perfettamente intatto e preservato.

NON SOLO BIAS

Ad arricchire l’esposizione internazionale, numerose iniziative collaterali, tra le quali, raduni di atayoga e karate master. In occasione della BIAS 2020, verrà inoltre lanciato il disco del Maestro Mario Bajardi, grande protagonista musicale della BIAS 2018 con l’opera inedita “Confines”, nello storico teatro Massimo di Palermo e promossa da WISH e Fondazione Donà dalle Rose e Fondazione Sicilia con un cast d’eccezione composto da più di duecento operatori, tra musicisti, coro, corpo di ballo, provenienti dal coreutico Regina Margherita di Palermo.

PROSSIME DATE

Il 24 giugno BIAS Marsala al Parco archeologico di Lilibeo, si inaugura il 1 luglio a Messina al MUME, il 3 luglio al Castello di Morsasco, l’11 luglio alla Fondazione Orestiadi a Gibellina Nuova, il 12 luglio a Palermo al Loggiato di San Bartolomeo, il 24 luglio a Porto Rotondo e il 31 luglio a Salina a Palazzo Marchetti. Per le altre date non vi resta che consultare www.bias.institute. Il gioco dell’oca è solo iniziato!

Conferenza: Time; La Sicilia e il Monferrato. Tra Storia, Arte e Spiritualita’.

Domenica 11 marzo 2018 ore 15.30

CASTELLO DI MORSASCO

Ore 15.30 Benvenuto da parte di Gianfranco Comaschi, Presidente Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe- Roero e Monferrato

Introduce Franca Mollo, Associazione Amici di Castelli Aperti

Ore 16,00 Roberto Maestri, presidente Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, “Aleramici in Sicilia sulle tracce di un’emigrazione medievale dimenticata”

Ore 16.30 Chiara Modìca Donà Dalle Rose, presidente WISH –World International Sicilian Heritage e creatrice di BIAS – Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea Sacra delle Religioni e dell’Umanità Presentazione della B.I.A.S 2018 che sarà inaugurata a Palermo il 14 aprile 2018 e con il coinvolgimento di tutta la Sicilia e della regione del Sinai

Ore 17,00 Visita guidata Preview BIAS 2018, allestita nella Polveriera del Castello e della mostra personale di Rosa Mundi;

Ultima occasione di poter visitare la BIAS che è stata inaugurata il 9 ottobre 2017 al castello di Morsasco

Concerto di Presentazione BIAS 2016 presso la Cattedrale di Palermo 23 settembre 2016

https://youtube.be/DCI3MNM3-C4

 

23 may 2016

PREVIEW VENICE

Chiara Modìca Donà dalle Rose, Concert Music Director


Buddhist, Induist, Jewish, Christian, Islamic music, dances and songs

Corinne Latteur, Sukun Ensemble, Atmanda e Talavidya Academy,Theophonia, Lucina Lanzara, Liesl Odeenweller, Claudia di Gangi performer

 

and

PREVIEW PALERMO

 23 september 2016

Lucina Lanzara Concert Music Director

Dara Siligato, performer

Alessio Romeo, tastiere

“VoXaS – il grano e l’Alba” (di Lucina Lanzara)

Coro Shqiponjat (Piana degli Albanesi)

Direttore Giorgio Ferrara

Tradizionali di Piana degli Albanesi

Is aghios, Ita Cheruvium

 

Giovanni Mattaliano, clarinetto e ideazione

Massimo Patti, contrabbasso

Suite sefardita, arr. Mattaliano/Patti, Soteira di Giovanni Mattaliano, Toc Poc di Giovanni Mattaliano

 

Coro della Chiesa Cattedrale di Palermo

Direttore Mauro Visconti 

Yon

Christ Triunphant

Ortolani

Dolce è sentire

Miserachs

Cantate Domino

 

 

 

 

 

Rosa Mundi | Humanit’s time life | photos and video production Palmyra

rosamundi pieghevole (1)

 

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UMANITY’S TIME LIFE by Rosa MUNDI www.rosamundivisualart.com
rosa@rosamundivisualart.com
www.biasinstitute.it

CREDIT SONG SCHENGEN by BJM Mario Bajardi Published by Iter-Research 2014 Courtesy by ONDE Electronic contents 2014)
Si ringrazia la Regina Zenobia che osò ribellarsi all’Impero Romano, a Cleopatra, a Didone e a Semiramide, San Simeone Stilita il Vecchio e all’ Archeologo Khaled Asaad.
Si ringrazia l’Umanità di Palmira La Sposa del deserto, alle acque del fiume Eufrate, le lunghe Palme che cingevano il suo corso, l’Umanità del Krak des Chevaliers, Qalʿat Ṣalāḥ al-Dīn, i ruderi della Rocca di Simeone Qalʿat Simʿan, all’Umanità del tempio di Baalshamin, all’Umanità del tempio di Baal.
Palmira la città delle palme era il nome di un’antica città della Siria, distrutta dagli arabi nel VI secolo, era un importante centro carovaniero sul fiume Eufrate, nel deserto siriano, dove benessere e ricchezza erano a portata di tutti. Il regno di Palmira risale al 267 a.c.. Era un luogo di tolleranza, un crocevia di religioni che convivevano tra loro liberamente. Bet – Zabbai, il nome in aramaico di Zenobia, significa figlia di Zabbai. Nella Historia Augusta veniva rappresentata come un Regina casta, carismatica, avvenente e generosa che non esitava a partecipare alle battaglie accanto ai suoi soldati, a cavallo o sul carro. Zenobia era molto colta, parlava aramaico, egiziano, greco e latino e nutriva la sua corte di intellettuali e filosofi. Zenobia voleva l’autonomia dall’Impero Romano e riunire sotto di sé l’Asia Minore e l’Egitto. Riuscì a sottrarre l’Arabia ai Romani con l’aiuto dei Parti. Ma nel 272 a.c. si arrese alla riconquista di Roma Caput Mundi.
Oggi la città di Palmira, la Siria, sono il simbolo di un conflitto che dura dal marzo del 2011, data di una apparente rivolta contro il Presidente Bashar Assad, sino a quel momento elogiato rappresentante di uno Stato sicuro e laico, una sorta di cuscinetto di sicurezza delle porte del caldo medio Oriente.
La Siria oggi è diventata il terreno di uno scontro internazionale, al confine tra il terrorismo e il potere di attori della neo guerra fredda economica. Una guerra civile camuffata, svelatasi poi nella scientifica furia Jihadista e nella violenza distruttrice degli uomini di Al Qaeda, che oggi si rivela senza più margine di dubbio, una guerra sul campo tra due diverse assi: le monarchie del Golfo, Turchia e gli stessi Stati Uniti a cui si contrappone l’intervento dell’Iran e delle milizie sciite libanesi di Hezbollah a fianco di Assad. La guerra non risparmia nessuno, colpisce i civili, causando quotidianamente stragi e i massacri. I media e la politica internazionale sembravano decisi a destituire il Presidente Assad quando il 30 settembre 2015 la Russia è intervenuta appoggiando le truppe di Damasco. Lo scenario si complica.
Oggi in Siria si combatte una guerra per procura dove le principali potenze coinvolte – regionali e mondiali – usano le persone l’Umanità del XXI come delle pedine, involontarie combattenti. Il numero delle vittime, secondo l’osservatorio siriano, è in continuo aumento: 312.000 morti, 149.000 civili, 16.000 bambini e migliaia di profughi.
I profughi di passaggio, l’Umanità in transito – The Passengers – divelti nella loro quotidianità, inconsapevoli guardiani delle testimonianze di un passato glorioso, scudi umani di siti archeologici che fanno rabbrividire la comunità internazionale, sono costretti a scappare e varcare la Porta – The Door – ad abbandonare tutto, infilarsi nel buio di un futuro sconosciuto e saltare nel vuoto – The Jump – del Mare Internum Nostrum.
HUMANITY’S TIME LIFE è la PORTA ITINERIS DICITUR LONGISSIMA ESSE del XXI.
Photos and Video by Visual ArtRosa Mundi, Siria 2011/2017
For BIAS 2018 | Preview Venice